La Terra

I vigneti
perchè il vino nasce qui
Più di 70.000 viti, allineate ed abbracciate in lunghi filari, disegnano le forme dei campi e dei sentieri. In questi terreni hanno trovato l'habitat ideale soprattutto vitigni rossi: ilMerlot, il Cabernet Franc ed il Cabernet Sauvignon;  ma da qualche anno sono tornati ad abitare anche i vitigni dei nostri avi, la Pattaresca, la Turchetta, la Gatta ed altre varietà: uve dimenticate, ma che forse hanno ancora qualcosa da raccontarci.
In sintonia con la natura
Solo vigne felici producono uva buona da cui ottenere vini giovani e allegri che sappiano ben maturare e divenire saggi con l'età. Per questo ci impegnamo a curare e rispettare l'ambiente che le circonda. I trattamenti sono ridotti al minimo, la nutrizione delle viti è assicurata dallo sfalcio del cotico erboso. Non si usano diserbanti. A lato dei vigneti siepi e alberi aiutano a preservare la biodiversità e garantire un habitat adatto alla fauna locale: lerpi, fagiani, uccelli nonchè insetti che fanno parte dell'ecosistema locale.
La DOC Colli Euganei
una delle prime d'Italia
Sui “Monti Azzurri”, isole nella Pianura Padana, la vite è da sempre di casa. A metà '800 sono arrivati Merlot e Cabernet e si sono detti: “Hic manebimus optime” qui stiamo benissimo ed hanno cominciato a collaborare con i viticoltori indigeni per produrre grandi vini rossi che non fanno rimpiangere i loro  paesi di origine. Oggi la DOC Colli Euganei, nata nel 1972 si estende su un'area di 25.000 ettari. Le Varietà più diffuse sono: Merlot e i Cabenet tra quelle a bacca rossa e Garganega, Glera, Pinot Bianco, Moscato e Fior d'Arancio tra quelle a bacca bianca.
La DOCG Friularo di Bagnoli
il "vino da viaggio" delle navi veneziane
La Repubblica di Venezia si approvigionava di Cibo e Vino nell'entroterra e nel Padovano aveva imporanti fornitori di rossi densi e strutturati. Il Friularo era uno di questi, forse il più importante. L'ecotipo “Friularo” appartenente alla famiglia dei Rabosi, è l'il vitigno tipico della DOCG Friularo di Bagnoli. Il vino che ne deriva è di grande carattere ed ha tipicamente un'importante componente di acidità e tannini che gli conferiscono grande longevità: per questo si dice che i Veneziani lo chiamassero "vin da viajo" (vino da viaggio) in quanto poteva conservarsi bene per molto tempo nelle loro navi.

Dalla vigna al vino, ti invitiamo per una visita in cantina

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